Le vigne in base alle stagioni

L’autunno

Con la fine dell’estate arriva il periodo della vendemmia, congiunzione ideale tra la coltivazione della vite e la vinificazione. Il carattere e il rendimento dei vitigni dipendono dal rigore delle cure apportate al vigneto. Tuttavia, anche le condizioni climatiche influiscono sulla qualità della fioritura e della fruttificazione.

La data della vendemmia viene in seguito fissata dal C.I.V.C. (Comitato Interprofessionale del vino di Champagne) che gestisce gli interessi comuni di vigneron e negozianti produttori di Champagne.

LAVORO IN CANTINA I grappoli arrivano al torchio in casse da 50 chilogrammi. L’uva viene in seguito pressata con delicatezza fino ad ottenere un succo dal colore chiaro, prima di rimuovere tutte le impurità presenti. Sotto l’azione dei lieviti, il prezioso succo subisce a partire da quel momento una prima fermentazione alcolica e diventa vino.

PRE-POTATURA: Prima che il legno diventi troppo duro, a partire dalla caduta delle prime foglie, viene eseguita, nella misura possibile, la pre-potatura delle viti.. Ciò consente di facilitare la potatura invernale.

INERBIMENTO: Questa copertura vegetale tra i filari del vigneto spinge le radici delle viti ad attingere l’acqua ad una maggiore profondità nel terreno. Tale pratica consente di ottenere un vino più delicato, e assicura una protezione della superficie del terreno che limita il ruscellamento e i fenomeni di erosione.

MATURAZIONE: Il periodo dei 100 giorni successivi alla fioritura è decisivo. La buccia degli acini comincia a cambiare colore, l’acidità diminuisce e il grappoli cominciano a riempirsi di zuccheri. La maturazione tuttavia varia in funzione dei vitigni e del clima.